Queste maestose costruzioni trasmettono immediatamente agli ospiti una dimensione di festa, di accoglienza e di svago. In questo senso il territorio non è inteso solo come elemento fisico, ma anche come costrutto socio-culturale che contribuisce a definire l’identità degli individui e della comunità che lo abita.
Le persone plasmano il territorio attraverso le loro attività e, allo stesso tempo, quest’ultimo influenza la cultura del singolo. Questo rapporto bidirezionale crea un legame indissolubile fra spazio e uomo, determinando l’architettura presente.
Atena Boulevard South, facendo un parallelismo con la famosa strada di Las Vegas, è un progetto di ricerca visiva che mira a scoprire come questi spazi possano raccontare storie anche quando sono vuoti, privati della loro funzione primaria di luoghi della festa. Le grandi insegne luminose, le decorazioni, le statue e le innumerevoli rappresentazioni pittoriche portano l’esperienza di questi luoghi ad un livello nuovo, quasi decontestualizzandola dal paesaggio circostante. Gli ambienti progettati per la condivisione e l’interazione manifestano una sorta di attesa, rivelandosi monumenti silenziosi.
Cosa succede quando queste strutture vengono svuotate? Perdono la loro identità riducendosi a mere scenografie o riescono a mantenere la propria identità anche in assenza dei propri attori?