Il progetto si concentra sull’importanza del corpo e del movimento nella creazione della festa. Attraverso un’analisi visiva evidenzia come il movimento dei danzatori partecipi alla creazione, alla trasmissione e alla trasformazione delle tradizioni.
L’atto di fotografare diventa un mezzo per isolare e trasformare il movimento distaccandolo dal suo contesto originario. Il progetto esplora come il corpo, attraverso la danza e il gesto rituale, diventi parte della celebrazione, creando un ponte tra la tradizione e l’esperienza personale del partecipante. Il corpo non è solo un attore nel contesto dell’evento, ma anche un elemento che plasma e viene plasmato dalla cultura e dalla comunità, creando un’interazione ricca e in continua evoluzione.
Si ringrazia Ilaria Cicchetti, Antonio Pepe, Don Michele e Caterina Loffredo per il tempo che ci hanno dedicato, per la generosità e per aver contribuito a rendere possibile questo progetto.
I corpi svolgono un ruolo fondamentale nel contesto di un evento comunitario influenzando profondamente l’esperienza e il significato dell’evento stesso. Linee corpo esplora la tradizione del Ballo dei cinti, momento centrale della festa di San Ciro ad Atena Lucana. Questo evento si svolge al termine della processione dedicata al Santo che attraversa il centro storico del paese, dal santuario alla piazza principale. Solo alcune persone, quelle che hanno fatto voto al Santo, possono ballare con i cinti, detti anche cente: oggetti votivi molto pesanti, composti da costruzioni in legno sulle quali sono disposte cento candele; i cinti vengono portati in testa in segno di devozione. Questo gesto rappresenta un legame intimo e profondo tra il fedele e San Ciro che viene celebrato con l’intera comunità.
Luca Capuano, Mario Cresci e Alessandro Imbriaco
Schifa — Atena Lucana (SA)
Orari di apertura
Gio — Dom:
12 — 29.09: 16.30 — 19.30