Ater nasce dall’intenzione di esplorare questa materia complessa e ricca di significati, intrecciando mito e realtà, passato e presente. Il progetto si sviluppa a partire dall’esperienza vissuta tra le colline di Atena Lucana, dove sopravvive il mondo pastorale, oggi quasi scomparso.
Sotto la guida sapiente degli ultimi due pastori del luogo, si assiste a un rito quotidiano di dedizione e simbiosi con gli animali, una pratica che li trasforma in creature intermedie, quasi mitologiche, che sembrano appartenere tanto al regno umano quanto a quello animale.
Ater è, insieme, esperienza e narrazione. È una restituzione visiva che si concretizza in 36 fotografie, ciascuna delle quali rappresenta una tessera di un mosaico fatto di silenzi, gesti, paesaggi e sguardi. Il progetto è un girovagare dell’occhio su due linee: quella tangibile del territorio e quella impalpabile dell’immaginazione, una fusione tra documentazione e visione interiore. Ater è magma: una materia incandescente che porta alla luce un mondo quasi dimenticato, ma pulsante di significati, dove mito e realtà si fondono e si rigenerano.